Perchè si arriva a considerare una riduzione del seno

Chi arriva a prendere in considerazione una riduzione del seno lo fa perchè arrivata al limite. Dal punto di vista psicologico è una tortura notare che le persone che si incontrano nella vita di tutti i giorni parlano al tuo seno piuttosto che a te. Soprattutto gli uomini, guardano il petto e poi pensano, questa qui è una facile. Chissà perchè, una donna che ha il seno grande, anche sproporzionato, deve essere "facilmente abbordabile". Fossero solo questi i problemi, la questione potrebbe finire qui, ma in molti casi i seni sono asimmetrici. Chi vuole ricorre ad una mastoplastica riduttiva chiede anche di eliminare la differenza tra una mammella e l'altra. Ma soprattutto sono i dolori quelli che più spingono a decidere di ridursi il seno. Alla schiena, alle spalle, al collo. Lo stesso reggiseno che deve contenere una massa toracica così imponente stringendo non permette una buona circolazione sanguina.E poi ci possono essere i problemi respiratori, anche il fatto di non poter far alcune attivita fisiche è limitante e frustrante visto che tutte quelle che hanno a che fare con la corsa diventano problematiche. Dormire a pancia in giù poi è un sogno che fa spesso chi intende ricorrere alla riduzione del seno, visto che non se lo può permettere se ha da una quarta taglia in su. Anche i vestiti diventano un grattacapo. Non è facile trovare quelli giusti, chi ha un seno sproporzionato non può indossare determinati tipi di capi e scollature. Qualche donna può puntare proprio su quest'arma in più, il suo decoltè generoso, ma alla fine, specialmente per chi non vuole avere gli occhi di tutti addosso, trovare l'abbigliamento giusto è un grande problema.
Possiamo parlare di seno sproporzionato rispetto alla figura corporea quando una ragazza non raggiunge il metro e sessanta per una quinta, ma non è comunque possibile generalizzare. Un seno grosso può armonizzarsi anche bene se la persona è alta e robusta. Una riduzione del seno comporta in alcuni casi anche la rimozione tra i 600 ed i 900 di tessuto da ogni mammella, ad esempio quando si passa da una sesta ad una terza, oppure dai 300 ai 600 grammi se interveniamo con una mastoplastica riduttiva per passare da una taglia quinta ad una terza. Prima di prendere qualsiasi decisione a riguardo consultatevi con il vostro medico, essendo un'operazione chirurgica la mastoplastica riduttiva non è esente da controindicazioni e non tutte le pazienti sono indicate per effettuarla.